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Phumas.
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TUTTO IN UNA NOTTE
Seduto sul ciglio
in cima alla torre antica del borgo
a gambe nel vuoto,
mi lascio incantare dalle luci della città
e dei paesi che scorgo...
Sono felice,
nonostante la pioggia
abbia già terso completamente i miei abiti
ed un vento gelido
mi stia sferzando pesantemente...
Son felice
perchè sò di aver dato alla vita
e agli altri
ciò che potevo,
senza alcun limite,
ho dato me stesso...
Si,
son felice
perchè tra poco volerò verso quelle luci
e milioni d'altre ne vedrò...
Sono felice
perchè ho scoperto di essere in grado di Amare,
che il mio cuore è capace di battere
per qualcuno che non sono io...
Che importa
se quella persona
non ricambia i miei sentimenti,
la mia vita è stata spesso così:
meglio dare se stessi
anche sapendo
che non si sarebbe ricevuto nulla in cambio...
E' più difficile
e più importante
dare che ricevere.
Son felice,
si,
perchè ho vissuto
come volevo vivere
e me ne vado in punta di piedi,
senza proclami,
senza scene patetiche...
In silenzio.
Com'è umanamente possibile vivere in questa società?
Dove uccidere
o ferire un tuo simile
è preferibile
piuttosto che semplicemente parlarci...
Dove si arriva ad uccidere
anche il proprio figlio,
sangue del nostro sangue,
il bene più prezioso di ogni essere vivente...
E perchè poi?
Piangeva...
Come fanno tutti gli altri bambini del mondo,
da che mondo è mondo.
Come posso permettere al mio cuore sensibile di vivere così?
Questo ormai
è un mondo grigio
dove si fà
e si disfà
solo ed esclusivamente
per omaggiare il Dio denaro...
Questa epoca
satura di falsi ideali
e di miti surreali...
E poi le guerre,
le troppe vite spezzate,
i milioni di orfani
e di invalidi...
Ogni uomo,
in guerra,
mostra il suo lato peggiore,
il suo lato oscuro.
Si diventa cani rabbiosi,
accecati dall'odio
e dalla sete di vendetta
magari per aver perso
un tuo amico soldato...
Anche i cavalieri
diventano brutali assassini in guerra
per difendere i propri ideali
o per diffondere il proprio regno...
Chiunque diventa un assassino
pur di difendere se stessi
e chi si ama...
Non importa se si perde la dignità,
si è comunque salvi...
Non importa se quella persona
a cui hai tolto la vita
aveva figli da sfamare
o una donna innamorata
che lo stava aspettando...
L'unica cosa importante
è che tu sei salvo...
Per ora sei salvo...
Questa è la legge della giungla,
vince sempre il più forte da secoli.
Poco ci importa delle civiltà
e della cultura degli altri,
noi siamo superiori...
Io muoio,
ma voi
che comandate questo mondo,
voi che tirate i nostri fili
come fossimo marionette,
mi fate davvero pena...
Non avete ucciso solo me,
avete ucciso il mondo intero
ed i suoi sogni...
Condannati
a rinunciare
al nostro destino
ed al nostro futuro...
"Natura,
Madre mia
io ti imploro...
Spazza via tutto...
Cancella dalla tua pelle
l'onta di averci permesso di distruggerti...
Come puoi lasciarti morire così?
Ribellati,
manifesta la tua potenza
sull'umanità...
Forse soltanto così
chi ha il potere
capirà
il male che ti ha fatto...
Nel mio piccolo
ti chiedo scusa
anche se non conta nulla la mia parola..."
Le mie parole
riecheggiano
dentro di me
come fossero il battito di mille cuori.
Poi d'incanto,
la pioggia
cessa di martellare
le mie intrise vesti
ed un drappo di cielo stellato
va a spinger via le nubi
fino a farle sparire nell'oscurità...
Ora il nero manto
trapuntato di diamanti
è sopra la mia testa,
se allungassi il braccio potrei prenderli
ma non vorrei sciuparli
e desisto.
Il mio sogno
era quello di gettarmi nel vuoto
dalle guglie della torre
in una notte con il cielo come questo...
Mi alzo in piedi,
sull'orlo del precipizio,
chiudo gli occhi
e sento una leggera brezza
che soffia
e accarezza delicatamente la mia lunga chioma...
Sto per volare via,
libero come un falco.
Un ultimo pensiero
alle persone che ho amato,
alle passioni che ho avuto...
Canticchio nella mente la mia canzone preferita...
Un ultimo sorriso...
Riapro gli occhi
e vedo un chiarore
da dietro le colline
che ho davanti a me
e decido
di attendere ancora qualche minuto.
Il chiarore si estende
mentre un forte bagliore
inizia a far capolino all'orizzonte...
Nasce il Sole...
Un senso di impotenza mi invade.
Mi sento talmente piccolo al suo cospetto,
come fossi un granello di sabbia.
Che meraviglia l'alba vista da qui
e chissà
quante altre volte mi sarà capitato di vederla
ma era come se fossi cieco
e non l'avevo notata...
E le valli,
i paesi,
il borgo...
Milioni di colori
che sembrano perdersi
con le auree tinte del primo sole.
I primi raggi
iniziano a sfiorarmi
e subito dopo a scaldare il mio cuore,
quasi volessero cullarmi
e consolarmi...
Il sole stà tracciando un percorso nella valle...
Lo seguirò!
Ho capito!
Si,
ho capito tutto!
Non posso
e non voglio scappare
da tutto questo...
Sento il sangue
che diventa bollente
e mi infervora la mente.
Voglio vivere
e lottare con ogni goccia del mio sudore,
con ogni centimetro della mia pelle,
con tutto quello che ho...
Vivrò,
ma non da osservatore,
no,
non sarò mai più una semplice comparsa...
Sarò il protagonista della mia vita!!!
Vivrò la mia vita amando
senza limiti ne confini...
Vivrò da uomo libero!
Ora non ho più nulla.
Accanto a me
non c'è niente
e nessuno...
Mi hanno abbandonato tutti...
Ma una cosa ce l'ho ancora:
urla in me come fosse una folla in delirio...
E' la mia dignità!!!
Meglio vivere un giorno soltanto,
ma quel giorno viverlo da tigre!
Prenderò questa notte
come esempio per la vita...
Torna sempre il sole
dopo il buio e la tempesta...
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Kityara.
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Hai descritto molto bene il mondo che ci circonda..con grande cuore e sensibilità...avanti tigre!! Bacioni! . -
Phumas.
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Grazie... sempre molto gentile . -
Athenha.
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Emozioni contrastanti di pessimismo ed ottimismo che si intersecano come in un vortice...
ma alla fine la tigre ha il sopravvento nella giungla di pensieri che sono troppo lontani dal suo essere..e così sarà sempre!!!
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Phumas.
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troppo buona... grazie . -
inquisitorelios.
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molto bello veramente e descrive la verità tremenda ma così...ci rimane solo da combattere per un mondo decente . -
Phumas.
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Vero e speriamo che non sia un eresia...
Grazie di questo tuo giudizio sul mio sfogo.